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26/01/2022

In cerca di SuperMario

Un Civil Servant al servizio della propria gente. Questo quello che si auspica il Professor Nicola Piepoli, Fondatore e Presidente dell'Istituto Piepoli a colloquio con Niccolò Carratelli, giornalista de La Stampa.

Oggi è il secondo giorno dedicato all’elezione del Presidente della Repubblica, un giorno in cui concentrando tutti l’attenzione su questo tema stiamo dimenticando che il nostro impegno dovrebbe essere totalmente rivolto al prodotto interno lordo, che dovrebbe essere speso nel creare nuova ricchezza per il Paese.

In ogni caso, prima o poi, l’eletto sarà l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi, o un suo sosia, talmente simile a lui, da essere lui stesso.

Questo è ciò che dice l’animo profondo del Paese poiché noi tutti abbiamo bisogno di una sola guida, che abbia come caratteristica fondamentale quella di essere come si dichiarava Claudio De Mattè, un Civil Servant, una persona al servizio della sua gente.

Incidentalmente il favore dell’Opinione pubblica in DRaghi è in questo momento assolutamente simile, in termini numerici, al gradimento che gli italiani hanno nei confronti del Presidente Mattarella, cioè circa il 61%. Non nego di seguire anche io – dice il Professor Nicola Piepoli – come tutti, con una certa ansia, l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, perché la scelta, dal punto di vista dell’opinione pubblica, è già stata fatta e qualsiasi commento a questa è un paradosso politico.

Continua a leggere l’articolo di Niccolò Carratelli su La Stampa