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25/11/2021

Il vaccino per i più piccoli

Livio Gigliuto, Vicepresidente dell'Istituto Piepoli, ospite di Giorgia Rombolà a Studio24 in onda su RaiNews24, per una fotografia dell'Italia e dell'Opinione pubblica sui temi della politica e dell'attualità.

In questa punta di Studio24, ospiti di Giorgia Rombolà, insieme ad Alberto Villani, Pediatra all’Ospedale Bambin Gesù di Roma ed al Direttore dell’Ansa, Luigi Contu, c’è Livio Gigliuto, Vicepresidente dell’Istituto Piepoli.

Il tema trattato in apertura è quello del vaccino. Il Professor Villani ci ricorda due cose molto importanti. La prima è che non c’è vaccino più sperimentato di quello del Covid e la seconda è che per stare bene bisogna vaccinarsi.

Livio Gigliuto, mostra un sondaggio dell’Istituto Piepoli, in cui si è chiesto ad un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta quale sia la propensione a far vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni. La maggioranza relativa è favorevole al 54% (2 punti percentuali in meno rispetto alla settimana passata). C’è molta titubanza, soprattutto fra i genitori. Questo a causa delle conseguenze (se ci sono delle conseguenze negative perché dovrei fare il vaccino?) e dell’informazione (di fiducia nei confronti della scienza), come diceva il Direttore Contu.

La propensione degli italiani ad effettuare la terza dose di vaccino è in crescita e si attesta all’83%, registrando un incremento di 3 punti percentuali rispetto alla scorsa settimana (questo su tutte le fasce di età).

Per quanto riguarda il Super Green Pass, i favorevoli sono il 76% del campione (di cui il 49% Molto ed il 27% Abbastanza). Ed il lockdown per i non vaccinati? Il 74% è d’accordo, ma quello che piace di più è l’obbligo vaccinale (favorevole l’80% dei rispondenti).