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28/10/2020

Birra Messina: Impennata di consumi

Uno studio dell'Istituto Piepoli rileva che Il 44% dei Siciliani apprezzano le birre di territorio, che saranno il simbolo del New Normal di domani.

Uno studio dal titolo: “Birra e socialità in Sicilia: specchio dei tempi che cambiano” commissionato da Birra Messina all’Istituto Piepoli, rivela che per 7 siciliani su 10, la birra è stata la bevanda più consumata in questi ultimi mesi. Conquistano punti anche le birre speciali, amate da 1 siciliano su 4. Per il 60% dei siciliani, la birra è la bevanda più socializzante, superando anche i due must della socializzazione, il caffè (14%) e il vino (meno del 20%).

In Sicilia la birra è la vera e propria regina dello stare insieme e rimane tale anche adesso che le abitudini degli Italiani sono cambiate, relegando la socialità alle mura domestiche e trasferendo i consumi di molti prodotti al contesto familiare. Con una curiosità. I dati di consumo settimanale di birra degli ultimi mesi – a pasto e di tipo responsabile – sfatano un luogo comune: la Sicilia, con una quota del 76% – che già supera la media nazionale pari al 68% – supera anche il Nord-est, zona di cultura birraria per eccellenza, che si attesta “solo” al 73%.

Un risultato che, però, non sorprende se si pensa che la birra – come fa notare il Professor Alessandro Amadori, Direttore Dipartimento Qualitativo dell’Istituto Piepoli – è da sempre una bevanda tipica del mediterraneo, apprezzata e consumata già durante l’Impero Romano. Per sua natura, infatti, è legata in modo indissolubile ai cereali ed è proprio il suo legame con grano e orzo che ne fa non solo un elemento caratterizzante della dieta mediterranea ma ancor più della Sicilia, il “granaio” italiano già ai tempi dei romani.

Questi dati confermano come la birra, anche in un momento come questo, rappresenti la bevanda perfetta per la condivisione, evidenziando quanto la socialità, che oggi sta cambiando per adattarsi alla nuova realtà, resti un valore fondamentale. La Sicilia è terra di amanti della birra, lo dimostrano i consumi che, oramai, superano anche quelli di certe aree del Nord d’Italia con una forte tradizione brassicola.

Interessante anche il crescente interesse per le birre speciali. La ricerca ha indagato anche quali sono le occasioni di consumo, la percezione e il vissuto della birra. In Sicilia, i consumi sono avvenuti principalmente tra le mura domestiche (77%), ma anche quelli fuori casa hanno retto il colpo, attestandosi al 59%, di cui il 51% in pizzeria, il 34% al ristorante, il 33% al pub, il 22% al bar e il 14% in altri locali. E se il 38% degli intervistati in Sicilia è concorde nel sostenere che non serve un’occasione speciale per comprare birra, tra le occasioni preferite dai Siciliani per berne una, al primo posto c’è la cena (con il 74%), seguita dal dopocena (con il 22%), aperitivo (20%) e pranzo (14%).  A confermare che per i siciliani la birra è perfetta per accompagnare il pasto.

I siciliani, nonostante i tempi complessi e le limitazioni imposte dal momento storico, non hanno voluto rinunciare alla birra ma, anzi, continuano a consumarla perché la birra piace e rappresenta un momento di gratificazione personale del quale non si vuole fare a meno. E per il 93% dei siciliani, ci sarà sempre spazio per una birra.

In fatto di preferenze, la scelta dei siciliani ricade spesso sulle birre chiare: l’81% le ha predilette durante il lockdown vs (ora, sceso al 75%). Desta particolare interesse però la crescita di attenzione per le birre speciali: il loro consumo in Sicilia è salito dal 26% durante i mesi del lockdown al 38% di oggi.

Dati coerenti con un’altra evidenza emersa dalla ricerca: 1 siciliano su 3 (il 37% circa), nel lungo periodo di lockdown ha avuto modo di provare nuove birre e nuovi stili e ne è rimasto evidentemente conquistato.

Il 44% dei Siciliani apprezzano le birre di territorio (in grado di raccontare una regione e le sue caratteristiche peculiari), che saranno il simbolo del New Normal di domani.

Giornale di Sicilia