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13/05/2024

Gen Z: Identikit di una generazione

Francesca Ansaldi, Direttore del Dipartimento Quantitavo dell'Istituto Piepoli, sul N.3/2024 della rivista MK di ABI, illustra i dati dell'Osservatorio sulle giovani generazioni.

I giovani della Gen Z appartengono tutti alla stessa generazione, ma non sono tutti uguali. Questo è quanto è emerso dall’Edizione 2023 dell’Osservatorio Giovani e Futuro in cui sono state considerate non solo le variabili sociografiche, ma anche quelle psicografiche degli individui che hanno portato a delineare cinque modi diversi di essere giovani.

Cosa significa di fatto “generazione”? Convenzionalmente, questo termine indica l’insieme degli individui che nascono e crescono in uno stesso periodo, sperimentando gli stessi influssi sociali, culturali, economici e storici in grado di lasciare un’influenza sui loro modi di sentire, pensare e agire.
A plasmare una persona, tuttavia, non è solo la sua data di nascita e quindi l’età anagrafica: tutte le esperienze condivise dalla collettività attraverso determinati eventi sociali-storici-familiari possono avere delle influenze differenti, che, al di là dei tratti condivisi dalla generazione di appartenenza, rendono comunque gli individui speciali e differenti.

Nell’Osservatorio Giovani e Futuro, la GenZ viene esplorata nell’ambito di diverse aree di vita. I ragazzi vengono chiamati a parlare dei loro valori, degli interessi che hanno, di come consumano, di come acquistano, di che rapporto hanno con le marche, che attese hanno, ecc.

Per evidenziare tuttavia il fatto che i giovani della Gen Z appartengono tutti alla stessa generazione, ma, nei fatti, non sono tutti uguali, Istituto Piepoli ha realizzato una analisi psicografica sui giovani intervistati che li ha suddivisi in differenti cluster.

I cinque segmenti risultanti non si contraddistinguono solo per variabili sociodemografiche (età, genere, condizione di vita, etc…) ma in base agli atteggiamenti nei confronti della vita e di sé stessi, vale a dire in base a quelle esperienze soggettive e sociali, che plasmano la personalità delle persone e non solo il loro profilo.

Leggendo i dati per i gruppi psicografici, le aziende possono ottenere indicazioni sugli interventi mirati da attivare su ciascun gruppo.

Francesca Ansaldi per MK