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19/04/2024

Sì o no al contrattacco israeliano?

L'indagine settimanale dell'Istituto Piepoli per il Giornale conferma che nei quindici giorni trascorsi, l'opinione pubblica degli italiani è rimasta stabile e quasi ferma in tutto ciò che sa di politica.

Nei quindici giorni trascorsi, l’opinione pubblica degli italiani è rimasta stabile e quasi ferma in tutto ciò che sa di politica. Questa stabilità è sottolineata dall’importanza data all’attacco dell’Iran, con centinaia di droni e missili, «bloccati» da Israele e dalla coalizione (occasionale?) tra Occidente e Paesi sunniti creatasi in difesa di Israele.

In ogni caso: in Italia c’è scarsità di «buone notizie».

Creare settimanalmente qualche evento o ricorrenza positiva per la gente, come in questa settimana il «Salone del Mobile» a Milano, potrebbe essere un obiettivo per il governo e per chi lo sostiene: creare una rinnovata vitalità per il Paese. Mi riservo nelle prossime settimane di questo monitoraggio di costruire con voi alcune «feste collettive» per l’Italia (da eventualmente inserire nei giorni di festa del calendario).

Esaminiamo le singole «fiducie». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha più che confermato in queste ultime due settimane il suo gradimento tra la gente: il popolo si affida al presidente nei momenti in cui il futuro appare un po’ incerto.

Continua a leggere l’articolo del Professor Nicola Piepoli su il Giornale