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19/09/2021

Dal Referendum al Green Pass

Livio Gigliuto, Vice Presidente dell'Istituto Piepoli, ospite del Talk show di Andrea Pennacchioli. Il programma, in onda sul La7, approfondisce i temi dell'attualità politica italiana.

Ospiti della puntata odierna di Omnibus, Livio Gigliuto, Vice Presidente dell’Istituto Piepoli che analizza gli eventi della settimana insieme a Giulia Merlo di Domani, Pietro De Leo de Il Tempo, Chiara Geloni e Flavia Giacobbe, Direttore di Formiche.

Dal rapporto con lo strumento del Referendum da parte dei partiti politici alle nuove modalità di raccolta delle firme, che fa nascere dal basso delle iniziative che molto probabilmenteafferma Gigliuto – non avremmo visto, come questa in particolare sulla cannabis che non ci sarebbe stata se non ci fosse stata la raccolta telematica tramite spid, fino al Green Pass che ha provocato il 35% in più di prime dosi ridimensionando il famoso tema dei no-vax. In questo momento, infatti, continua Livio Gigliuto, circa il 70% degli italiani è vaccinato, quindi la quota di quelli che vanno convinti si attesta intorno al 5-6%.

Nelle ultime due settimane, da quando si parla di Green Pass, Istituto Piepoli ha registrato una crescita di 6 punti percentuali che portano ad intaccare quella quota di italiani molto resistenti all’idea di vaccinarsi e che rappresenta l’11% del campione (molto difficile da convincere sulla positività ed utilità dell’obbligo vaccinale). Gigliuto crede ci sia una crescita nella fiducia dello strumento vaccinale. il 79% si dice molto o abbastanza favorevole e da fine agosto ad oggi c’è una crescita di 4 punti percentuali. C’è poi un 9% della popolazione che è poco favorevole, si tratta della parte molle, che però rispetto alla prima si può convincere.

Secondo gli italiani, infine, questo autunno rispetto a quello dello scorso anno sarà migliore per il 46%, peggiore per il 14% (dato fisiologico a qualsiasi società occidentale), uguale per il 36%. Gli italiani hanno la percezione che si sposti in avanti l’asticella della liberazione dal virus. Anche perché potranno esserci un numero elevato di contagi, ma meno ospedalizzazioni e meno decessi. Inoltre, chiosa Gigliuto, c’è una grande differenza territoriale nella copertura vaccinale e serve una comunicazione capillare istituzionale più forte.

La puntata chiude sul Mattarella bis. Nel rilevare l’Opinione pubblica su questo tema, Gigliuto fa notare che gli italiani farebbero una fotografia dell’attuale. Pensano che l’Italia sia in uno stato di grazia. Su questo hanno influenzato anche i risultati sportivi che hanno dato una spinta al patriottismo italiano. E dunque riconfermerebbero il Presidente Mattarella, Draghi a Palazzo Chigi e Letta fino al 2023 quale Segretario del PD.