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29/04/2021

Riforme ed alleanze PD-M5S

Livio Gigliuto, Vicepresidente dell'Istituto Piepoli, ospite della rassegna stampa di Giancarlo Usai su RaiNews24, per un'analisi delle prime pagine del giorno dopo.

Durante la Rassegna stampa serale condotta da Giancarlo Usai di È già domani, Livio Gigliuto, Vicepresidente dell’Istituto Piepoli, racconta come sta andando la luna di miele fra il Premier ed il Paese.

L’atteggiamento degli italiani rispetto a Mario Draghi è stato molto favorevole all’inizio. Il Consenso è stato altissimo, il più alto mai registrato da un Presidente del Consiglio negli ultimi 15 anni. Però, in queste ultime settimane, la fiducia in Mario Draghi è in calo ed infatti ha perso quasi 15 punti e questo perché, lo diceva il Foglio parlando delle cinque sfide pragmatiche di Draghi, la sfida più importante è quella delle vaccinazioni, se non si accelerano si va verso una fase più complicata della fiducia.

Come andrà la vicenda del Recovery Plan nel dialogo con l’Europa, chiede Giancarlo Usai a Livio Gigliuto, Ce l’ha il Governo la forza sufficiente per imporre queste riforme straordinarie come le ha esposte in modo ambizioso il Presidente del Consiglio presentando il Piano in Parlamento?

Il Governo guidato da Draghi gode di due livelli di credibilità. Il primo livello è nazionale e sebbene quanto detto prima, resta comunque un livello molto importante presso l’Opinione pubblica. Il secondo viene determinato da una larga maggioranza, che sebbene un po’ litigiosa, garantisce le posizioni che prende nel nostro Paese il Governo. C’è anche il tema della legittimazione internazionale che è molto forte e permette al nostro Paese di andare a parlare con le istituzioni internazionali con un atteggiamento e una forza, una credibilità maggiore rispetto a quella degli ultimi anni.

Sul tema del Recovery Plan gli italiani hanno le idee chiare al netto delle necessità di intervenire sulla salute e sul lavoro, noi abbiamo chiesto agli italiani quali sono le priorità per il Recovery Plan e dal sondaggio, svolto su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta, è emerso che nelle prime quattro posizioni ci sono misure sostenibili da un punto di vista ecologico. Cinque anni fa questo non era un tema centrale come è adesso nell’Opinione pubblica. Questo è un dato positivo e potrà essere utile nel dibattito e nel confronto internazionale.